Il progressivo invecchiamento della popolazione, fenomeno che in particolare interessa la nostra Nazione rendendola fra le più vecchie d’Europa, rappresenta una conquista per l’allungamento delle prospettive di vita, creando categorie nuove, si parla oggi infatti di terza età o di ADULTI ANZIANI e di quarta età.
Questo però ci pone anche di fronte a nuovi problemi, come l’aumento delle patologie legate all’invecchiamento, tra quali le demenze, a problemi relativi la gestione della vita quotidiana, in età avanzata e la necessità di dare supporto ed aiuti concreti, a chi si prende cura dell’anziano.
In questo scenario l’attività dello psicologo, preparato su aspetti neuropsicologi e processi d’invecchiamento, ha un ruolo importante, per attivare interventi per la popolazione anziana, di prevenzione e di abilitazione/riabilitazione delle funzioni cognitive, permettendo all’anziano, di preservare un buono stato di salute e di continuare uno stile di vita soddisfacente, il più a lungo possibile.
Nelle iniziative di prevenzione riveste, sempre più importanza l’attività di allenamento della memoria così denominata di Memory Training, per persone che hanno superato i 60 anni. L’attività si basa sulla stimolazione dei meccanismi, che supportano i processi di memoria e delle principali capacità cognitive, per mantenersi in salute e rafforzare il senso di efficacia personale, nella vita quotidiana, ancora ricca di possibilità e stimoli.
L’attività si svolge in un ciclo di 10 incontri, da 2 ore ciascuno una volta a settimana.
Riguarda attività individuali o di gruppo rivolte a persone anziane sane, che vogliono mantenere il loro stato di salute il più a lungo possibile e gestire al meglio, fisiologici cali delle capacità cognitive. Si attivano anche valutazioni per l’individuazione precoce, di possibili deterioramenti cerebrali lievi, allo scopo di rallentarne l’evoluzione, proponendo interventi con obiettivi mirati.
Ha importanza per la persona, in questo momento delicato della vita in cui iniziano a comparire delle vulnerabilità, il sostegno psicologico, in quanto l’anziano potrebbe trovarsi ad affrontare un momento di difficoltà emotiva (tristezza, ansia, depressione) dove è utile essere supportati per affrontarlo e superarlo in modo efficace e più sereno possibile
Riguarda attività individuali o di gruppo, rivolte a persone con deterioramento cognitivo moderato o importante, per mantenere il più possibile le abilità residue, permettendo all’anziano una buona qualità di vita.
Assume rilevante importanza, con la compromissione delle capacità cognitive e dell’autonomia nell’anziano, il sostegno psicologico e l’attività di consulenza, formazione, individuali e di gruppo, rivolte ai caregiver parenti, persone ed operatori, che si occupano quotidianamente della persona affetta da demenza.
CONTENUTI CONSULENZA E FORMAZIONE
Il progetto Home Family Care che sto portando avanti da diversi anni, si basa sull’importanza delle attività di cura rivolte all’anziano, nel proprio ambiente domestico. Insieme al supporto psicologo per l’anziano, per i caregiver e le attività di stimolazione/riabilitazione, riveste una notevole importanza l’allestimento adeguato dell’ambiente fisico.
Lo spazio della propria abitazione costituisce per l’anziano, un supporto importante per il suo benessere psicofisico, capace di condizionare lo stato di salute, rendendo più efficace la qualità dell’assistenza.
Si parla dunque di un ambiente che si trasforma e diventa protesico, quindi a “misura di anziano”, in grado di offrire la possibilità di restare a casa propria, poiché adeguatamente attrezza di arredi, ausili e tecnologie specifiche, che soddisfano nuovi bisogni, legati alla perdita di capacità cognitive (memoria, disorientamento, ecc.) e funzionali (vista, udito, motricità ridotta, ecc.)
La consulenza psicologica in campo protesico, si avvale anche di interventi multidisciplinari, con altri professionisti (architetti, fisioterapisti, geriatri, ecc.).
Dopo un’accurata valutazione della persona anziana e dell’ambiente domestico in cui vive, si prepara un piano d’intervento, con l’introduzione di ausili, tecnologie, arredi, per permettere l’utilizzo di spazi, di attrezzature di casa, in sicurezza e agevolando le attività svolte in autonomia.
Si possono inserire eventualmente nel piano attività riabilitative, in un’ottica di intervento rivolto al benessere globale della persona, favorendo uno stile di vita qualitativamente migliore per l’anziano e per i suoi familiari.